Una discesa veloce e una pronta decisa reazione dei listini messi sotto pressione. Come previsto, nonostante la forza della discesa, i supporti sono stati riconosciuti.
I supporti erano 18.400 per il Ftse, 10.600/10.700 per il Dax e 3.000 per lo Stoxx (supportato da una linea di lunghissimo periodo) .
Con un po’ di pathos, e dopo aver assistito all’operatività degli istituzionali, atta a eliminare gli stop loss, i supporti hanno tenuto gli indici a livello di ” sopravvivenza “.
Stamattina infatti le borse hanno aperto con forti rialzi e stanno consolidando adesso il rimbalzo .
I prossimi obiettivi ( 3-4 giorni da oggi) sono : Ftse 19.000, Dax 11.100 ( inizio del gap ), Stoxx 3119 ( inizio del gap ).
Resta alta la volatilità ( 24,8 quella del Dax, listino guida in Europa ).
Anche il VIX ha contribuito a generare timori ( toccando 24,3 ) e lo S&P ha violato momentaneamente il suo supporto di 2.630, riportandosi poi a 2.663.
Come sempre Brexit, dazi e confronto Italia – Ue, sono gli elementi di incertezza che rendono volatili i mercati.
Aggiungiamo che le previsioni macro economiche per il 2019 non sono brillanti.
Tuttavia la recessione non è ancora alle porte e avremo un periodo di discreta stabilità, almeno nel mese di Gennaio.
I target di breve periodo sono di 20.250 per il Ftse, di 12.000 per il Dax e di 3.200 per lo Stoxx.
Dato che tutte le brutte notizie sono sul tavolo, c’è da sperare che nei prossimi giorni si possa assistere a un lieve miglioramento della situazione internazionale che pesa molto sulle quotazioni.